Controllo della vista a Santa Rita

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CONTROLLO DELLA VISTA?

Grazie al nostro  sistema computerizzato  siamo in grado di effettuare tutti i test per un migliore sviluppo delle tue lenti

L’optometria è la scienza della visione. Si fonda sul concetto che la visione sia una funzione cui partecipa la totalità dell’organismo, intendendo per visione una correlazione psico-fisiologica integrata di tutto il suo sistema d’azione sensoriale e motorio, la cui interpretazione va oltre la semplice risoluzione dettata dall’ottica fisica.


La teoria optometria è impostata sulla necessità di offrire alle persone di qualsiasi età e sesso una risoluzione alle problematiche visive sempre più personalizzata.


L’optometria ha, come meta, l’efficienza visiva alla distanza prossimale al cui impegno, sia per i ritmi di lavoro odierni, qualitativamente e quantitativamente aumentati rispetto al passato, sia per l’estrema precisione richiesta nella manipolazione di strumenti più complessi e sofisticati, l’uomo della civiltà industrializzata non si è ancora perfettamente adattato.


Nel nostro centro ottico siamo in grado, con l’ausilio di strutture d’ultima generazione, di garantire il massimo per la tua efficenza visiva.



La vecchia teoria della rifrazione oculare proponeva, quali mezzi correttivi dei difetti visivi, l’impiego di valori diottrici che soddisfacessero certe rigide regole dell’ottica geometrica; la teoria optometria è impostata sulla necessità di offrire alle persone di qualsiasi età e sesso una risoluzione alle problematiche visive sempre più personalizzata. Nel nostro centro ottico siamo in grado con l’ausilio di strumenti d’ultima generazione di garantire tutto cio. Venite a trovarmi,troveremo insieme la giusta risoluzione.

Se vuoi saperne di più sui servizi offerti e vuoi prenotare una prestazione contattaci usando il modulo che trovi qui a lato oppure al numero 011 32 410 20.

* Su tutti i prodotti realizzati e spediti il centro ottico offre una garanzia di adattamento, assicurando l’eventuale sostituzione del prodotto in caso di danno.

SERVIZIO DI ASSISTENZA

Esclusiva del centro Ottica Futura Torino

In base al problema ottico ed al tipo di lente applicata viene studiato un programma personalizzato di fornitura.

Il programma comprende:

  • Lenti a contatto
  • Occhiali correttivi su misura
  • Occhiali con lenti fotocromatiche Transitions
  • Occhiali a funzione attiva
  • Occhiali per la guida notturna
  • Occhiali con lenti da sole
  • Occhiali con lenti selettive specifiche per videoterminali
  • Occhiali con lenti in policarbonato (adatti per attività lavorative o sportive)
  • Sistemi ingrandenti (per particolari tipologie di lavoro) in aggiunta agli occhiali abituali
  • Assistenza e garanzia
  • Controlli periodici programmati gratuiti
  • Costo globale contenuto
  • Materiali di prima scelta made in Italy
Questa pagina nasce dal desiderio di fornire, a tutti coloro che presentano problemi refrattivi, un semplice compendio di informazioni utili per conoscere il proprio “difetto” visivo e tutte le possibili soluzioni per compensarlo.

L’occhio

Per una migliore comprensione del funzionamento deil’occhio possiamo assimilarlo ad una macchina fotografica, ove la comea e il cristallino costituiscono l’obiettivo, l’iride e la pupilla il diaframma di apertura e la retina la pellicola fotografica. Nella comune accezione del termine, l’individuo normale è quello che, dal punto di vista visivo, non presenta anomalie o disfunzioni. Tuttavia avere una visione normale (quella che in termini tecnici viene definita emmetropia) implica la capacità del sistema visivo di fare in modo che l’immagine di un oggetto posto all’infinito (per infinito in questo caso si intende da 5-6 metri in poi) si vada a formare perfettamente a fuoco sulla retina; condizione naturale che permette di avere una visione nitida, ma che non esclude la possibilità della presenza di eventuali patologie. Quando ci si allontana dall’emmetropia. si entra nel campo dei cosiddetti vizi refrattivi o ametropíe.

Per ametropia si intende la condizione in cui l’immagine di un oggetto non va a fuoco sulla retina. Questa condizione costituisce la manifestazione evidente della presenza di un vizio refrattivo (miopia, ipermetropia o astigmatismo).

Che cos’è la miopia

Si definisce miope l’occhio in cui le immagini di oggetti posti all’infinito non si formano sulla retina, come dovrebbe essere, ma prima di essa; da ciò consegue che la visione di tali oggetti risulta sbiadita e sfuocata. La distanza fra il punto in cui l’immagine dovrebbe formarsi e quello in cui effettivamente si forma è proporzionale all’entità della miopia.

Come si manifesta

ll soggetto miope incontra difficoltà nel mettere a fuoco gli oggetti lontani, mentre a distanza ravvicinata ha, generalmente, una visione più nitida. Quando siamo, invece, in presenza di una miopia elevata con alterazioni retiniche, la visione risulta non perfetta anche per oggetti vicini.

Miopi si nasce o si diventa?

La miopia può essere congenita o acquisita. Quella congenita è legata a fattori di ereditarietà e si manifesta precocemente anche in età prescolare; quella acquisita può subentrare anche dopo lo sviluppo o in età adulta e può dipendere da molteplici fattori: fisiologici, ambientali, posturali o per applicazioni prolungate a distanza ravvicinata.

Fino a quando può evolversi

L’evoluzione della miopia normalmente va di pari passo con lo sviluppo fisico, per cui possono esserci variazioni fino a quando non viene terminata questa fase, tuttavia si possono avere ulteriori incrementi anche dopo il termine di tale periodo. È quindi necessario effettuare controlli periodici, sia di tipo ottico-optometrico, per verificare lefficienza e ladeguatezza del mezzo ottico in uso, che di tipo medico ocuiistico, per verificare lo stato di salute degli occhi. La miopia si compensa con lenti di valore negativo (divergenti).

Che cose l’ipermetropia

Si definisce ipermetrope l’occhio in cui le immagini provenienti dall’infinito non si focalizzano sulla retina, come dovrebbe essere, ma posteriormente ad essa. La distanza fra il punto in cui l’immagine andrebbe a focalizzarsi e la retina è proporzionale all’entita dell’ipermetropia.

Come si manifesta

L’ipermetropia, a seconda dell’entità e dell’età, può essere manifesta o latente. Nei gradi leggeri ed in soggetti giovani può essere anche esclusivamente latente in quanto compensata dal potere accomodativo, che rappresenta la capacità del sistema visivo di aumentare la propria potenza, grazie alla modificazione del cristallino, e quindi di focalizzare oggetti al variare della loro distanza dall’occhio. ll potere accomodativo diminuisce con l’aumentare dell’età. ln questo caso, pur mantenendo una buona acuità visiva da lontano, si potrà avere comunque un eccessivo affaticamento e disturbi vari nella visione da vicino. Nei casi di ipermetropia più elevata e con l’avanzare dell’età sarà più consistente la componente manifesta, si avranno perciò disturbi sia nella visione da lontano che in quella da vicino. Questo si potrà verificare anche nelle ipermetropie lievi in età avanzata.

Ipermetropi si nasce o si diventa?

L’ipermetropia e quasi sempre di origine congenita. La causa e spesso un occhio di lunghezza insufficiente e/o di una cornea e cristallino poco curvi.

Come si evolve

Generalmente, con lo sviluppo corporeo, l’ipermetropia tende a ridursi spontaneamente per il progressivo allungamento del bulbo oculare. Anche per le persone ipermetropi sono fondamentali controlli periodici, sia di tipo ottico-optometrico, che di tipo medico oculistico, in quanto sono necessari adeguamenti del mezzo compensativo in funzione dell’età e delle capacità dell’apparato accomodativo. L’ipermetropia si compensa con lenti di valore positivo (convergenti).

Che cos’è l’astigmatismo

Si definisce astigmatico l’occhio in cui l’irnmagine retinica non è a fuoco sulla retina allo stesso modo nelle diverse direzioni (meridiani); ciò è dovuto quasi sempre al fatto che le curvature, verticali della cornea, sono diverse nei vari meridiani. ln pratica la forma della cornea assomiglia più ad un pallone da rugby piuttosto che ad uno da calcio ed ha quindi due meridiani principali: uno più curvo e l’altro più piatto. L’astigmatismo si manifesta perciò quando i mezzi ottici dell’occhio non sono sferici e quindi nell’occhio con questo difetto visivo non si avrà un punto focale sulla retina, ma bensì due piani focali; la distanza tra questi rappresenterà l’entità dell’astigmatismo stesso.

Come si manifesta

L’astigmatismo si manifesta con una visione più o meno sfocata (a seconda dell`entità) sia per lontano che per vicino. L’astigmatismo può presentarsi con un meridiano emmetrope e l’altro ametrope, entrambi miopi o ipermetropi, oppure uno miope e l’altro ipermetrope.

Astigmatici si nasce o si diventa?

Anche l’astigmatismo è quasi sempre da considerare una ametropia di tipo congenito, escluso i casi in cui si verifica come conseguenza di traumi o patologie.

Come si evolve

In genere la sua entità non si modifica in modo rilevante nel corso della vita. Si ritengono, comunque, necessari dei controlli, sia dal punto di vista tecnico che da quello oculistico. L’astigmatismo nelle sue varie forme si compensa con lenti astígmatiche che vengono riportate nella prescrizione sotto forma di lenti cilindriche o sfero-cilindriche.

L’anisometropia è quella situazione in cui i due occhi presentano una difierenza di difetto refrattivo. Quando tale differenza supera determinati valori, che pregiudicano la visione “confortevole” con entrambi gli occhi, l’anisometropia non puo più essere compensata con le tradizionali lenti da occhiali. ln questo caso è necessario ricorrere a lenti a contatto o a lenti da occhiali di tipo particolare. L’anisometropia può presentarsi sia nel caso di miopia, ipermetropia ed astigmatismo, come nel caso di combinazione di diverse ametropie.

Che cos’è la presbiopia

La presbiopia non e un’ametropia, ma un fenomeno naturale dovuto alla continua perdita di elastioita del cristallino, che viene a perdere progressivamente la capacità di mettere a fuoco gli oggetti posti a distanze differenti.

Come si manifesta

L’occhio divenuto presbite ha difficoltà nella messa a fuoco di oggetti vicini. L’entità della presbiopia è, generalmente, uguale in entrambi gli occhi ed aumenta con l’aumentare dell’età. Alla presbiopia può sovrapporsi l’ulteriore problema della mancanza di visione nitida per lontano.

Quando si manifesta

La presbiopia si manifesta, generalmente, attorno ai 40 anni. Se in una prima fase il soggetto può porvi rimedio allontanando ciò che sta osservando, con il passare degli anni e necessario l`uso di ausili ottici; tale utilizzo è comunque legato ad un’eventuale ametropia di base. ll soggetto miope infatti manitesterà i sintomi della presbiopia in età più avanzata rispetto all’emmetropia; l’inverso avverrà per l’ipermetrope.

Come si evolve

La progressiva perdita di elasticità del cristallino fa si che la presbiopia aumenti costantemente fino al raggiungimento di quell’età (circa 60) in cui si ritiene subentri una stabilizzazione, che corrisponde ad una perdita totale dellaccomodazione. Si ha quindi un’ampiezza, entro la quale gli oggetti vicini possono essere visti nitidamente, sempre più limitata. È quindi necessario effettuare controlli ottico-optometrici periodici al fine di verificare l’adeguatezza dell’occhiale in uso. È opportuno puntualizzare che la presbiopia si manifesta, generalmente, in età in cui e particolarmente importante effettuare anche un controllo medico oculistico della pressione endoculare (pressione interna dell`occhio), in quanto un suo aumento può portare a danni irreversibili di non immediata evidenziazione.

Come posso aiutarvi?

  • Esame della vista in studio optometria;
  • Esame della vista a domicilio per persone con difficoltà di deambulazione;
  • Contattologia e applicazione lenti a contatto;
  • Visite iridologiche.

Michelangelo Mont’Etna garantisce:

  • Accoglienza e professionalità;
  • Analisi visive optometriche e sedute di rieducazione visiva;
  • Montature di qualità Made in Italy adatte a ogni tipo di viso scelte in base alle caratteristiche e necessità del cliente;
  • Occhiali per il potenziamento visivo (guida notturna e videoterminale)
  • Montature e lenti per bambini;
  • Garanzia di adattamento lenti progressive;
  • Ogni occhiale viene fornito di dichiarazione di conformità a garanzia del consumatore;
  • Lenti a contatto morbide e gas-permeabili su misura;
  • Lenti a contatto usa e getta (tutte le marche non presenti in negozio sono procurabili in 24 ore);
  • Liquidi per lenti a contatto;

 

 

Ottica Futura TorinoLa Mission di Ottica Futura è quella di migliorare la vita delle persone creando benessere visivo, grazie a servizi e prodotti innovativi made in Italy, uniti da un insieme di valori etici e professionali garantiti. Il target di Ottica Futura è la famiglia di Torino, che nel nostro centro ottico in piazza Montanari trova il supporto e l’attenzione di professionisti pronti a soddisfare le esigenze di tutti i suoi componenti: dai bimbi, ai genitori, ai nonni. Il centro Ottica Futura è progettato come un vero e proprio “atelier del benessere visivo”, accogliente e funzionale, in grado di offrire una consulenza personalizzata (anche a domicilio) e una gamma di soluzioni ottiche tra le più idonee e innovative grazie all’elevata professionalità di Michelangelo Mont’Etna.

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Informazioni:

Il centro Ottica Futura Torino si trova nel quartiere di Santa Rita nella zona sud della città. (Circoscrizione 2)
Potete arrivare da noi facilmente percorrendo corso Giovanni Agnellicorso Cosenzacorso Sebastopoli e corso Orbassano.
Arrivati in via Tripoli incontrerete piazza Montanari. Ecco ci trovate a lato della grossa insegna del supermercato BASKO.

Parcheggio:
Potete usufruire del parcheggio del supermercato interno cortile.

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Via Tripoli 139/b
Piazza Montanari
10137 – TORINO
Circoscrizione 2
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Benvenuti al centro Ottica Futura Torino. Ci trovate nel quartiere di Santa Rita nella zona sud della città.
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Michelangelo Mont’etna si prenderà cura dei tuoi occhi e della tua vista e ti consiglierà la soluzione ottica più adeguata alle tue esigenze.

CHI E’ L’OPTOMETRISTA?

L’ottico optometrista è l’operatore sanitario non medico che esegue con tecniche optometriche, metodi oggettivi e soggettivi, l’analisi visiva. Egli individua, previene, corregge e compensa i difetti visivi e le anomalie della visione sia attraverso la prescrizione, la fornitura, l’adattamento di occhiali, lenti a contatto di ogni tipo e ausili per ipovedenti, sia mediante idonee procedure di educazione visiva.

LA SCIENZA OPTOMETRICA?

Sostanzialmente della compensazione delle ametropie (difetti visivi), che richiede da parte dell’ottico optometrista, oltre che un’ottima conoscenza delle tecniche di refrazione, anche un’indispensabile conoscenza dei materiali con i quali vengono realizzati i mezzi correttivi costituiti sia dalle lenti oftalmiche, sia dalle lenti a contatto, di visual training, che viene applicato al miglioramento e al ripristino delle abilità visive nello sport (sport vision), e di prevenzione e protezione visiva, relativa cioè all’individuazione e al ripristino di una idonea postura e di una efficace illuminazione in ambito scolastico e del lavoro (un esempio può essere il corretto uso e posizionamento di una stazione videoterminale). E non da ultimo la prevenzione nei confronti dell’irradiamento solare.

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